Innalzata intorno al 1527, per devozione popolare, la chiesa fu annessa al monastero cappuccino nel 1572.
La facciata è caratterizzata da facciate cieche trilobe e dal portale scolpito a rilievo, mentre all'interno dell'altare maggiore si conserva una "deposizione" opera della seconda metà del XVI sec., la cui attribuzione oscilla fra Gian Serio Strafella ed il suo discepolo Donato Antonio d'Orlando.